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Generazione Z vs Millennial: comportamenti di acquisto a confronto
23 Giugno 2022|Marketing BasicMarketing Trend

Generazione Z vs Millennial: comportamenti di acquisto a confronto

Generazione Z vs Millennial: comportamenti di acquisto a confronto

Eccoci con le news di Playmarketing!
In questo articolo parleremo dei comportamenti di acquisto della Generazione Z. Con questo termine – Generazione Z, o Centennial, Digitarian, Gen Z, iGen, Plural, Post-Millennial, Zoomer – ci si riferisce alla generazione dei nati approssimativamente tra la fine degli anni ’90 e i primi anni ’10 del XXI secolo i cui membri sono generalmente figli della Generazione X (1965-1980) e degli ultimi Baby boomer. Le abitudini di consumo della Generazione Z sono radicalmente diverse da quelle dei Millennial. Alla base di queste differenze ci sono divergenze culturali causate anche dal fattore temporale. Scopriamo insieme queste importanti differenze grazie agli stimoli offerti da un articolo letto su elle.in.

Comportamenti di acquisto a confronto tra Generazione Z e Millennial

Che cosa accomuna la Generazione Z e i Millennial riguardo a criteri estetici, gusti, comportamento di acquisto? Molto poco, a parte la passione per vecchie serie tv come Friends e più in generale per la moda degli anni ’90. Per saperne di più esploriamo insieme i comportamenti di acquisto di due generazioni che, nonostante la vicinanza temporale, sono incredibilmente diverse per quanto riguarda la fruizione di beni e servizi. Le sostanziali differenze che distinguono gli appartenenti alla Generazione Z dai Millennial sono 4.

Acquistare online con un click

I Millennial sono nati quando la tecnologia digitale era al di là da venire. Niente telefoni intelligenti né tablet. E ovviamente neppure internet. Per fare acquisti era quindi inevitabile uscire di casa e cercare nei negozi quello di cui si aveva bisogno. Correndo il rischio di doversi accontentare di ciò che era disponibile al momento. Poi con l’esplosione del web fare acquisti on-line è diventato il verbo dei Millennial. Comodamente accovacciati sul divano di casa, i nati tra il 1981 e la fine del secolo comprano on-line qualunque cosa. Hanno detto addio alla fatica di prendere l’auto e guidare sino al centro commerciale più vicino. Preferiscono ordinare con un click e farsi consegnare la merce a casa.

La Generazione Z è figlia dell’incredibile sviluppo della tecnologia. E’ nata e cresciuta con la tecnologia. Per questa ragione ama compiere esperienze nel mondo reale senza la mediazione offerta da uno schermo. Ai ragazzi nati tra la fine del 1990 e i primi anni ’10 del XXI secolo piace recarsi nei centri commerciali per compiere esperienze in prima persona: provare abiti ed accessori e fruire di gratificazioni immediate. Un interessante studio condotto da McKinsey & Company conferma che i giovani della Generazione Z si recano nei negozi fisici più dei Millennial, perché sono alla ricerca di quelle esperienze reali che i Millennial hanno già compiuto in passato.

Autenticità e valori dei brand

Secondo la Generazione Z sono questi gli aspetti più importanti di un brand. Per le ragazze e i ragazzi della Generazione Z buona fede e sincerità sono requisiti fondamentali: in assenza di questi l’acquisto non verrà effettuato. Secondo una ricerca condotta da First Insight il 73% dei giovani facente parte della Generazione Z prima di acquistare si informa sui valori del brand. Sempre secondo la ricerca, sarebbero disposti a pagare il 10% in più per prodotti ecologicamente sostenibili.
Confrontando Millennial e Generazione Z, gli appartenenti a quest’ultima generazione sono molto più attenti alla comunicazione dei brand e analizzano con attenzione i contenuti di una campagna pubblicitaria. Sono alla ricerca di valori autentici da condividere con brand scelti con attenzione e cura.

Pluralità delle fonti informative

Insieme ai caratteri d’acquisto anche le fonti informative sono mutate. Mentre le persone nate tra il 1946 e il 1964 – i così detti Boomer – e la Generazione X (che comprende le persone nate tra il 1965 e il 1980) per informarsi utilizzavano la radio, i giornali e la TV, i Millennial sfruttano ampiamente le possibilità di Internet e dei social. L’ultimo arrivato, la Generazione Z, usa il meglio di ogni fonte informativa e di ogni canale di comunicazione: Internet, social network, passaparola originato dagli amici e dai familiari, esperienze nei punti vendita. Ultimamente ascoltano anche le indicazioni di influencer e content creator.

Piccolo è bello

Un fenomeno iniziato nei primi anni del nuovo secolo coinvolge in egual misura sia la Generazione Z che i Millennial. Si tratta del favore riservato ai piccoli brand e al risparmio. Il risultato? Gli “small business” hanno visto crescere il loro fatturato, con incrementi anche del 260% da parte della Generazione Z che fa registrare l’80% in più rispetto ai Millennial. Il dato che deve far riflettere è che mentre i nati dal 1980 scelgono i brand per sentirsi accettati dal gruppo, i giovani della Generazione Z non hanno bisogno di omologazioni. A loro piace sentirsi soggetti unici sia nello stile individuale, sia nella scelta dei brand che acquistano. È possibile quindi concludere che questa generazione ha cura di sé come di un “personal brand”. Un’identità unica risultato della fusione di estetica, gusto personale, valori, ricerca dell’unicità, attenzione rispetto per l’ambiente.

Se stai riflettendo sul modo per comunicare il tuo brand alla Generazione Z, chiedici un incontro senza impegno. Parleremo dello sviluppo del tuo marchio: fai click qui.

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Chi Sono
Ciao! Il mio nome è Gianni. Sono un progettista di Marketing e questo è il mio blog.
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