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Facebook: cambiare nome ha un problema essenziale
4 Novembre 2021|Marketing Trend

Facebook: cambiare nome ha un problema essenziale

Facebook: cambiare nome ha un problema essenziale

Nel precedente articolo del blog di Playmarketing vi abbiamo descritto come Facebook ha annunciato il suo rebrand (cioè il cambio del nome aziendale), diventando Meta (clicca qui per rileggerlo). Un progetto ambizioso quanto delicato.C’è un problema vitale per la sopravvivenza dell’azienda dietro questa scelta: qual è?

La decisione di un cambiamento così radicale potrebbe confondere gli utenti di Facebook, se non deluderli: per ammissione dello stesso Zuckerberg, le innovazioni promesse potrebbero non essere disponibili per gli utenti prima di un decennio. E le persone, oggi, si fidano solo dei brand in grado di mantenere la parola data,veri, autentici.

Scopriamo di più grazie al supporto di un’ interessante approfondimento letto su hbr.org.

Facebook: perché cambiare?

La scorsa settimana  Mark Zuckerberg, CEO di Facebook, ha annunciato che il social più famoso al mondo cambierà volto, funzionalità e, soprattutto nome, che sarà Meta. La notizia ha fatto il giro del mondo in pochi minuti, destando un grandissimo interesse. Tuttavia gli esperti di marketing non sono sorpresi da questa mossa di rebrand. Facebook sta infatti affrontando uno dei peggiori periodi dalla sua nascita, difendendosi da critiche di ogni tipo; una mossa di rebrand non è quindi così assurda, ma sicuramente il nuovo marchio è stato introdotto senza alcun cambiamento sostanziale all’interno dell’ azienda.

Cosa aspettarsi dal rebrand?

Zuckerberg, che ha annunciato le novità di Meta durante l’evento annuale Facebook Connect, ha aperto il discorso dicendo che Meta coincide con la necessità dell’azienda “di adottare un nuovo marchio aziendale per comprendere tutto ciò che facciamo”. Ciò non è tecnicamente vero perché i maggiori ricavi dell’azienda provengono dalla piattaforma social. Meta è, dunque, una visione, una proiezione che, si spera, si concretizzerà in futuro. Del resto lo stesso Zuckerberg ha ammesso che le novità promesse su Meta potrebbero non comparire prima di un decennio.

Cosa si evince da questa mossa? Secondo gli esperti, nulla di buono: la confusione sarà il sentimento predominante negli utenti, insieme alla delusione per qualcosa di promesso e non mantenuto (oalmeno non in tempi brevi). La conseguenza di ciò è una diminuzione della fiducia nei confronti del brand.

Rebrand di Facebook: cosa porterà?

Intendiamoci: il rebranding è una mossa normalissima che tutte le aziende fanno – per ragioni di riposizionamento, per accostarsi ad una nuova identità, ecc. Se la comunicazione, la creazione di un nuovo logo e di un nuovo nome sono azioni d’impatto, altrettanto importante è mettere davvero in pratica un cambiamento nel business e nella cultura aziendale. Gli utenti di oggi sono molto attenti ai cambiamenti e dai brand che scelgono pretendono serietà, affidabilità. Insomma: una prova che quell’azienda sia davvero cambiata.

Nonostante Facebook (o sarebbe meglio dire Meta) stia sviluppando nuove tecnologie innovative da mettere a disposizione degli utenti, di fatto non attuerà alcuna separazione tra la sua attività sui social e gli sviluppi di AR e VR,che sono solo agli inizi.

Alcuni precedenti famosi

Il cambiamento all’interno di un’azienda non passa necessariamente per un cambio di nome. L’esempio perfetto di questa affermazione è il caso Microsoft e la rivoluzione iniziata nel momento in cui è subentrato il CEO Satya Nadella.

Nadella ha deciso di affrontare i problemi più seri di Microsoft apportando cambiamenti dalle fondamenta dell’azienda. Ha potenziato i settori mobile, AI e cloud-first, ha acquisito Linkedin, ha iniziato una partnership con varie aziende (come Linux). Ma, tra i tanti successi, Nadella ha compreso che il cliente doveva essere messo al centro della cultura aziendale, insieme ad un’organizzazione interna basata sull’apprendimento e sulla collaborazione. Microsoft non ha cambiato nome, eppure le trasformazioni e la crescita del gigante tech sono stati più che evidenti e l’hanno fatto prosperare.

Con questo rebranding Facebook rischia di non mantenere le promesse che ha fatto ai suoi utenti. E fino a quando gli utenti non vedranno cambiamenti (e l’azienda stessa non si deciderà ad apportarne), Meta non sarà altro che il vecchio Facebook, ma con un nome diverso.

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Chi Sono
Ciao! Il mio nome è Gianni. Sono un progettista di Marketing e questo è il mio blog.
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