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La Realtà Aumentata ha superato la Realtà Virtuale?
9 Gennaio 2019|Augmented RealityVirtual Reality

La Realtà Aumentata ha superato la Realtà Virtuale?

La Realtà Aumentata ha superato la Realtà Virtuale?

Qual è la differenza fondamentale tra Realtà Aumentata (AR) e Realtà Virtuale (VR)? Le due tecnologie – spesso confuse tra loro – si differenziano in particolare per il loro successo sul mercato: una è, senza ombra di dubbio, molto più di successo dell’altra.

La Realtà Aumentata (AR) è quando un contenuto renderizzato è “mixato” con oggetti del mondo reale. La Realtà Virtuale (VR) è quando l’intero campo visivo è renderizzato. L’intera categoria è stata definita “Realtà Mista” o mixed reality.

Ecco di seguito qualche elemento che può aiutarvi a capirci di più e a decidere quale fa per voi, prendendo spunto da un articolo tratto da computer world!

 

Prezzo VS qualità

Uno dei più grandi errori dell’industria tecnologica si verifica quando, facendo uscire un nuovo prodotto, non si alza la cosiddetta “asticella” di qualità. Spesso, fissare un prezzo è la priorità più alta e l’offerta scende al di sotto della soglia minima di ciò che è accettabile. È quello che è successo con i primi visori VR di Facebook (Oculus) e HTC (Vive): non c’è stato abbastanza interesse nell’acquisto e il tutto è risultato in un flop epico.

L’approccio di Microsoft col suo Hololens è stato l’esatto opposto. Microsoft ha lavorato nei laboratori per partecipare alle esplorazioni su Marte; il risultato di questi sforzi è stato la creazione di un visore che utilizza dati e video come se si fosse davvero sul pianeta rosso. Quindi, nonostante il cambio di rotta dall’inizio delle sperimentazioni, possiamo dire che il lavoro di Microsoft è stato ripagato. Certo, il prodotto è esageratamente costoso per un utente normale, ma le grandi aziende disposte a pagare fiori di quattrini per avere questa incredibile tecnologia si sono messe in fila a bussare alla porta del gigante fondato da Bill Gates: parliamo di industria aerospaziale, automotive, esplorazioni e simili – tutte industrie che necessitano di tecnologie al passo coi tempi.

AR e VR quale futuro?

Aziende VS singoli consumatori

In generale, il modo migliore per lanciare una nuova tecnologia è focalizzarsi prima sui mercati industriali e/o aziendali, perché questi hanno il budget per potersela permettere. Successivamente, sarà possibile studiare di nuovo il prodotto e, solo se si ritiene opportuno farlo, si può abbassarne il prezzo per lanciarlo nel mercato dei consumatori di massa. In questo modo si preserva la qualità.

È questo, in effetti, il modo in cui il computer è entrato nella vita di tutti noi: all’inizio i prezzi dei PC erano assurdi, mentre oggi un buon laptop si aggira intorno ai 500€. Cosa ha fatto quindi Microsoft? Ha targettizzato prima le aziende, riscuotendo un buon successo – mentre Facebook è andata prima dietro ai clienti, ed ora è notoriamente in declino.

 

Il contenuto è la chiave

Uno dei vantaggi del focus iniziale di qualsiasi business è che questo focus aiuta molto quando si tratta di sviluppare i contenuti. Per Oculus, così come per Xbox e PlayStation, Microsoft aveva bisogno di un gioco davvero incredibile per conquistare il mercato, ma apparentemente non aveva idea di come farne uno. È difficile davvero indovinare i gusti dei clienti: devi percepire cosa gli piace e se non hai un buon team sei destinato al fallimento.

L’esperimento più interessante in VR è, ad oggi, quello portato avanti da Sony PlayStation VR, perché è stato portato sul mercato dal team Sony PlayStation con un progetto di content interessantissimo. Microsoft non ha fatto lo stesso con la Xbox, probabilmente perché cercano una qualità più alta e non hanno ancora un progetto preciso che mixi gaming e VR.

 

Cosa ne pensi? Se vuoi saperne di più, contatta il team di Metalab360.

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Ciao! Il mio nome è Gianni. Sono un progettista di Marketing e questo è il mio blog.
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